Dozza si trova in provincia di Bologna, posta sulle colline a sud ovest di Imola, a pochi chilometri dalla Via Emilia e dista 25 km da Bologna e appena 6 dalla città sforzesca. Ducia e Dutia, questa l'evoluzione del nome del Borgo, passato attraverso le forme di Duza e Doccia, prima dell'esito finale.
Suoni che legano questa località all'acqua, la cui mancanza ne ha caratterizzato il nome, e quindi, la storia Dallo stemma del Comune, con il grifo che si abbevera, ai ritrovamenti di un antico acquedotto proveniente da Monte del Re, fino a toponimi delle chiese, tutto collega il nome di Dozza alla "doccia", condotto in cui scorre l'acqua.
Quasi un paradosso, per un borgo che da secoli ha fatto del vino di qualità una fonte di ricchezza ed una bandiera.
Dozza è sicuramente uno dei più caratteristici borghi medievali romagnoli, sia per lo stato di conservazione sia per il paesaggio nel quale è immerso. Vitigni e colline dolci, infatti, incorniciano il borgo medievale sormontato dalla maestosa rocca sforzesca.
I numerosi dipinti che abbelliscono le facciate delle case e conferiscono un aspetto ameno rendono Dozza quasi unica: l'abitato rappresenta un insieme armonico di arte e storia in grado di stupire coi suoi scorci e i suoi "angoli" caratteristici.
Assolutamente consigliata è la visita alla Rocca Sforzesca che mantiene inalterati il fascino e la struttura medioevale. Conservate in ottimo stato, infatti, sono gli interni e le cucine impreziosite dagli utensili che possiamo datare al 1500, dai camini e dal pozzo. Gli ambienti signorili sono ancora arredati da mobili di ottima fattura e sulle pareti possono essere ancora ammirati numerosi dipinti ed arazzi risalenti al '700, la sala delle armi, le prigioni con strumenti di tortura ed il caratteristico pozzo a rasoio. La rocca ospita anche una piccola ma interessante pinacoteca, la quale annovera anche una collezione di opere di Norma Mascellani, pittrice bolognese cui è stata conferita la cittadinanza onoraria.
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