Gavirate (VA)















Ai confini della Valcuvia, sul Lago di Varese, Gavirate è per il suo lido attrezzato, il patrimonio d'arte e la vivacità culturale un apprezzato luogo di villeggiatura. I fatti salienti della sua storia sono legati ai saccheggi subiti nei secc. XV e XVI ed, in seguito, al dominio di Vitaliano Borromeo, cui fu data in feudo; da questi passò in seguito ai Litta, i quali però la diedero in amministrazione alla Curia. Del suo passato oggi Gavirate conserva resti importanti quali il romanico Chiostro di Voltorre, in frazione Voltorre, parte di un antico complesso monastico ed oggi sede di varie manifestazioni culturali; caratteristici anche i nuclei urbani secenteschi di Armino e Fignano e gli edifici sette-ottocenteschi di Piazza Comune, della Pretura e di Piazza del Mercato. Gavirate è famosa anche per la sua produzione artigianale di pipe, alla quale ha dedicato un museo apposito; tra le altre specialità del luogo, poi, vanno citati i brutti e buoni, biscotti friabili simili ad amaretti "inventati" da un pasticcere gaviratese. Per la sua posizione, vicina al lago ed insieme al Massiccio di Campo dei Fiori, Gavirate offre infine sicuri motivi di interesse anche agli amanti delle escursioni o degli sport acquatici.

Voltorre
Piccola frazione a circa 1 km da Gavirate, sorta probabilmente intorno al convento di San Michele, legato all'abbazia benedettina di Fruttuaria. E' importante per il suo complesso monastico del XI-XII sec., noto per il Chiostro, detto appunto "di Voltorre". Monumento nazionale dal 1911, fu costruito tra il 1100 e il 1150 ed è un esempio dell'architettura romanica lombarda.

Testi tratti da www.turismo.regione.lombardia.it



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