Località turistica fra le più belle della costa tirrenica, sorge a strapiombo sul mare all'estremità di un vasto promontorio, al quale si congiungono due grosse sporgenze rocciose: lo scoglio di S. Leonardo e la cosidetta isola di S. Maria (oggi unita alla terraferma), con l'omonimo santuario benedettino fondato nell'Alto Medioevo e successivamente rimaneggiato.
Il centro storico si stringe intorno a Piazza Ercole, dove prspetta un severo palazzo settecentesco in granito, già Seggio dei Nobili. Poco lontano, in una piazzetta raccolta, si trova la Cattedrale, cinta da un portico originario del XIII secolo.
Di fondazione prenormanna, venne più volte rimaneggiata per riparare ai danni dei terremoti, in particolare a quello del 1783; gli ultimi restauri risalenti agli anni 1926-31 le hanno restituito in parte le forme primitive, eliminando le decorazioni neoclassiche. Nella fiancata sinistra si nota una doppia fila di false finestre sovrapposte ad alternanza, secondo l'uso frequente dell'architettura normanna siciliana. Nell'interno a tre navate, divise da duplice fila di plastri ottogonali, arcate gotiche e monofore ornano le absidi semicircolari. Molte le opere degne di interesse tra cui spicca il grande Crocifisso Nero del Quattrocento, di incerta provenienza, e una tavola di tardo stile bizantino con la veneratissima immagine della Madonna di Romania, databile al 1330 circa, con rifacimenti del Cinquecento.Nell'abside sinistra si trova il quattrocentesco ciborio del vescovo Pietro Balbo, su cui è collocata la statua marmorea della Madonna della Libertà (XVI secolo), di scuola siciliana, voluta dal popolo quale ringraziamento per la revoca da parte di Filippo III di Spagna della vendita della città al principe Vincenzo Ruffo.Da largo Duomo si imbocca via Boiano, una delle più suggestive del centro storico, caratterizzato da brevi viuzze sulle quali si affacciano numerose abitazioni patrizie dai ricchi portali in pietra con bugne variamente conformate: a cuscino, a punta di diamante, a baule o a contorni geometrici; uno di questi è il settecentesco Palazzo Braghò dal fastoso portale barocco.
I negozi di Tropea vendono prodotti tipici e artigianali dei comuni limitrofi, tra cui la cipolla rossa, la nduja di Spilinga, il formaggio Pecorino del Poro, l'olio extravergine d'oliva e vini. Di notevole importanza anche l'artigianato locale, come i manufatti in terracotta.
Di recente costruzione il porto turistico, da dove è possibile raggiungere le vicine Isole Eolie in particolare il vulcano Stromboli, quasi sempre visibile dalla costa calabrese tirrenica meridionale.
Il centro storico si stringe intorno a Piazza Ercole, dove prspetta un severo palazzo settecentesco in granito, già Seggio dei Nobili. Poco lontano, in una piazzetta raccolta, si trova la Cattedrale, cinta da un portico originario del XIII secolo.
Di fondazione prenormanna, venne più volte rimaneggiata per riparare ai danni dei terremoti, in particolare a quello del 1783; gli ultimi restauri risalenti agli anni 1926-31 le hanno restituito in parte le forme primitive, eliminando le decorazioni neoclassiche. Nella fiancata sinistra si nota una doppia fila di false finestre sovrapposte ad alternanza, secondo l'uso frequente dell'architettura normanna siciliana. Nell'interno a tre navate, divise da duplice fila di plastri ottogonali, arcate gotiche e monofore ornano le absidi semicircolari. Molte le opere degne di interesse tra cui spicca il grande Crocifisso Nero del Quattrocento, di incerta provenienza, e una tavola di tardo stile bizantino con la veneratissima immagine della Madonna di Romania, databile al 1330 circa, con rifacimenti del Cinquecento.Nell'abside sinistra si trova il quattrocentesco ciborio del vescovo Pietro Balbo, su cui è collocata la statua marmorea della Madonna della Libertà (XVI secolo), di scuola siciliana, voluta dal popolo quale ringraziamento per la revoca da parte di Filippo III di Spagna della vendita della città al principe Vincenzo Ruffo.Da largo Duomo si imbocca via Boiano, una delle più suggestive del centro storico, caratterizzato da brevi viuzze sulle quali si affacciano numerose abitazioni patrizie dai ricchi portali in pietra con bugne variamente conformate: a cuscino, a punta di diamante, a baule o a contorni geometrici; uno di questi è il settecentesco Palazzo Braghò dal fastoso portale barocco.
I negozi di Tropea vendono prodotti tipici e artigianali dei comuni limitrofi, tra cui la cipolla rossa, la nduja di Spilinga, il formaggio Pecorino del Poro, l'olio extravergine d'oliva e vini. Di notevole importanza anche l'artigianato locale, come i manufatti in terracotta.
Di recente costruzione il porto turistico, da dove è possibile raggiungere le vicine Isole Eolie in particolare il vulcano Stromboli, quasi sempre visibile dalla costa calabrese tirrenica meridionale.
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