La Grotta Gigante sul Carso Triestino è stata di recente ufficialmente classificata
come la cavità turistica più grande del mondo.
Scoperta nel 1840, ai primordi delle esplorazioni pe la ricerca di acque sotterranee, fu rilevata dagli speleologi nel 1890 e attrezzata per le visite al pubblico già nel 1908. E' costituita da una immensa caverna in cui confluiscono, a varie quote, alcune ampie gallerie: è quanto resta di una antichissima rete fluviale abbandonata dalle acque alcuni milioni di anni fa. Crolli e riempimenti avvenuti nelle epoche successive hanno profondamente modificato l'aspetto originario: attualmente la cavità presenta una ricca elaborazione concrezionaria giallo-rossastra con coperture calcitiche bianche più recenti.
Stalattiti costellano l'immensa volta e imponenti stalagmiti risorgono un po' dovunque coprendo grandi blocchi rocciosi e altri depositi. Spiccano tra le altre la bella ed elaborata Palma e la maestosa Colonna Ruggero alta una decina di metri.
Un agevole percorso turistico, con una speciale illuminazione artificiale, porta in evidenza la grandiosità, la ricchezza e la variabilità delle forme di questo particolare ambiente ipogeo. L'uscita dalla grande caverna avviene attraverso un percorso che si inerpica lungo un ardito ma sicuro sentiero situato nella parete di fondo. Si raggiunge così la volta e, attraverso una galleria artificiale ed una galleria naturale, in breve si ritorna in superficie.
Particolarità esclusiva della Grotta Gigante sono i pendoli orizzontali, una strumentazione scientifica unica al mondo, sensibilissima, costruita dai ricercatori universitari per rilevare i più minuti movimenti della crosta terrestre, principalmente quelli legati alle così dette maree terrestri.
La Grotta è gestita dalla Commissione Grotte Eugenio Boegan della Società Alpina delle Giulie (sezione di Trieste del Club alpino italiano) il gruppo speleologico più antico del mondo fondato più di 120 anni fa, nel 1883.
Per informazioni e orari di visita
http://www.grottagigante.it
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