Cividale del Friuli (UD)



















Cividale del Friuli
(Cividât in friulano ufficiale nei toponimi, Čedad in sloveno, Östrich in tedesco) è un comune di 11.602 abitanti della provincia di Udine.
Si trova sulle sponde del Natisone, a 17 km da Udine, sulla strada che collega la pianura friulana alla media e alta valle dell'Isonzo in territorio sloveno.
Una città che è un autentico gioiello, custode di un'eredità storica importantissima: Giulio Cesare la fondò nel 50 a.C. Circa con il nome di Forum Julii e da qui deriva il nome Friuli. Capitale del primo ducato longobardo in Italia, vide avvicendarsi Romani e Franchi, il Patriarcato di Aquileia e la Serenissima. Passeggiando per le sue accoglienti piazze e stradine ciottolate, scoprirete, tra l'altro, il suggestivo Tempietto Longobardo, il curioso
Ponte del Diavolo, l'Ipogeo celtico e il Duomo dove ogni 6 gennaio si svolge l'antico rito della Messa dello Spadone.

Piazza Diacono
Mettetevi di spalle alla statua della dea Diana che campeggia sulla piazza e giratele attorno: siete nel cuore pulsante della città, abbellito dal Caffè Longobardo e da colorati palazzi storici. Uno per tutti: la casa che la tradizione locale attribuisce a Paolo Diacono, il famoso autore dell'Historia Langobardorum.

Tempietto Longobardo
E' una delle più straordinarie e misteriose architetture alto- medievali occidentali: noto come Tempietto longobardo, l'Oratorio di Santa Maria in Valle è un monumento di altissimo valore artistico che regala intense suggestioni.
Basterà entrare nell'aula quadrata con volte a crociera e ammirare il presbiterio a tre navate per lasciarsi catturare dalle meravigliose decorazioni a stucco. L'origine e la funzione rimangono incerte: la tesi prevalente è che sia stato costruito nella seconda metà dell'VIII secolo, quando l'arte longobarda rielabora l'antico in nuove forme.

Casa medievale
E' la più antica abitazione di Cividale: ha mantenuto le fattezze originali dal Trecento ad oggi. Sembra essere uscita da una fiaba, magari una di quelle che racconta la storia di un bravo artigiano: al piano terra ci doveva essere un laboratorio, mentre al piano superiore la vera e propria casa.

Ipogeo celtico
Scendete la ripida rampa di scale e entrate nelle "viscere" della terra. L'ipogeo celtico è un sistema di cavità sotterranee, scavate nella roccia, con una camera centrale da cui si dipartono tre corridoi molto bassi. Osservate, nelle pareti, i loculi e le nicchie, le mensole e i tre mascheroni e poi date la vostra interpretazione: si tratta di arte funeraria celtica o carcere romano e longobardo?

Ponte del Diavolo
Due monumentali arcate che si specchiano nelle verdi acque del fiume Natisone: non è l'unico lato affascinante di questo balcone che si affaccia su una natura rigogliosa, a un passo dal centro storico. A dire ancora di più è una curiosa leggenda: il ponte sarebbe stato costruito dal diavolo, in cambio dell'anima del primo passante. Ma gli astuti cittadini lo fecero percorrere da un gatto, vanificando così i diabolici progetti.


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