Gavardo (BS)


Situato alle porte della Val Sabbia (Brescia), Gavardo è un importante centro laniero. Nel suo territorio sono documentati antichi insediamenti neolitici, mentre nel Medioevo fu centro commerciale e di culto sotto il controllo dell'abbazia di Leno, prima, dei vescovi di Brescia poi. Nel 1235 il borgo fu distrutto dalle truppe di Ezzelino da Romano. Ai tempi del dominio veneziano ebbe l'onore di divenire capoluogo di " quadra", una delle aree in cui era suddiviso il Bresciano. Del suo passato è giunta fino a noi la splendida Chiesa di San Rocco, in stile gotico e a una navata, abbellita da pregevoli ex voto ad affresco del sec. XV. La Parrocchiale, il cui nucleo originario risale al sec. XVI, custodisce una "Pietà" di Cesare Procaccini (Bologna, 1574-Milano, 1595), artista influenzato dall'opera di Rubens. Molto interessante anche il Museo del Gruppo Grotte Gavardo, che conserva fossili marini e terrestri, oltre a reperti del Neolitico e dell'Età del Bronzo. Particolarmente notevole il materiale proveniente dal villaggio lacustre del Lucone, antico lago intermorenico situato nei pressi di Polpenazze. Vi si possono inoltre ammirare oggetti di epoca romana e medievale, provenienti da varie località della Val Sabbia. Tra gli eventi si segnala per la sua origine antica la Fiera Artigianale (maggio), in occasione della quale si espongono oggetti in legno e in ferro battuto.

Testi tratti da www.turismo.regione.lombardia.it


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