Ai laghi Gemelli tra maestosi paesaggi d'alta quota



Ambienti diversi in alta quota in un unico percorso. Si possono ammirare attraversando i pascoli delle rigogliose foreste di Valcanale e arrivando alle petraie di coste montuose, spesso impervie, nei pressi dei laghi Gemelli. Il nostro percorso ha inizio a quasi mille metri di quota. Prendendo la larga mulattiera, con segnavia Cai 220, si entra nel folto dei boschi, costantemente accompagnati dal torrente Acqualina. Con una pendenza piuttosto marcata, l'ampio sentiero prosegue tra noccioli, abeti, larici e un sottobosco di felci, lamponi e il raro abete bianco, l'Abies Alba. Già a questo livello dell'itinerario l'ambiente è molto vario. Alle latifoglie segue un'abetaia e un faggeto che, soprattutto in autunno, rompe i colori del verde circostante con svariate colorazioni, dal rosso, al giallo, dal marrone, al verde. Tutto lo scenario che fronteggia il percorso è dominato dalle luminose rocce dolomitiche della costiera del Monte Secco - Pizzo Arera. Giunti al rifugio Alpe Corte, a 1400 metri, si scorgono le vette del monte Corte. Qui il paesaggio è caratterizzato da brevi conifere, cespuglietti e rocce tra le quali spesso si aggirano i caprioli. Proseguendo per il sentiero con segnavia Cai 216 e poi 218 si raggiunge il fondo valle della Val Corte. Lungo questo tratto la diversità degli ambienti diventa ancora più marcata. Sul versante destro, infatti, si apre uno scenario di rocce dolomitiche tra le quali si stagliano pini mughi, faggi e qualche larice. Le quote più alte sono invece totalmente ricoperte da pino di mugo. A sinistra, invece, si estendono radi boschi di abeti betulle, cespuglietti e ginepri nani. Poi si risale ancora a quota 1500 metri accompagnati da un ruscello tra gli arbusti contorti dei rododendri, alternati a ginepri, brughi e felci. Dopo un'ora e mezza di cammino si giunge, quindi, alla Malga Alpe Corte di Mezzo, una costruzione dalle mura in pietra nei pressi di un'area protetta dove è possibile incontrare il camoscio e il coturnice. Di qui si prosegue verso una conca ricca d'acqua tra brughi, rododendri e torbiere con le tipiche fioriture di erifori. A 1800 metri troviamo i due edifici in pietra della Malga Corte Superiore. Si sale ancora a zig zag tra rocce e ghiaioni: all'improvviso si apre lo spettacolo meraviglioso di un'ampia vallata dalla terra brulla con due macchie color cobalto. Sono i laghi Gemelli e punto d'arrivo del nostro itinerario.

Informazioni itinerario
Tipo: Generici
Durata: 1 giorno
Adatto: Tutti
Mezzo trasporto utilizzato: a piedi
Periodo consigliato: Primavera

Tratto da: http://www.turismo.regione.lombardia.it

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