Acqui Terme (AL)


















L'Acquese è un territorio ricco di castelli come i borghi di Morsasco, di Prasco, di Orsara Bormida. A Cassine si svolge il primo weekend di settembre, un'affascinante Festa Medievale, arricchita da mostre, incontri e attività enogastronomiche.
Abitata dai liguri Statielli, ribattezzata Aquae Statiellae dai Romani, incantati dalle acque salutari che sgorgano in città, antica e potente sede vescovile, Acqui vive un momento di splendore in età alto-medievale, di cui conserva numerose testimonianze come il Duomo e il caratteristico quartiere medievale della Pisterna. Sulla Pisterna vigila il Castello dei Paleologhi, già nell'Xi sec. residenza vescovile e ora sede del Museo Archeologico e del Museo dei Maestri Ferrari. Oltre al ricco patrimonio cittadino di edifici religiosi, caratteristica nel centro è l'edicola della Fontana Bollente, da cui sgorgano le acque termali curative (a 75° C), ancora oggi utilizzate negli stabilimenti, che sorgono poco distante, in Zona Bagni, segnalata dai resti imponenti dell'acquedotto romano.
Pregevole anche la Gipsoteca Giulio Monteverde a Bistagno che raccoglie numerosi gessi che consentono di cogliere i diversi aspetti dell'attività del Monteverde.
La Cattedrale dell'Assunta (1067) si erge nel cuore antico della città: l'impianto originario romanico è ancora a tratti riconoscibile. Un atrio seicentesco a colonne binate incornicia il prezioso portale di marmo (1481) opera dello scultore Giovanni Antonio Pilacorte. La sagrestia ospita il pregevole trittico dedicato alla Vergine di Montserrat, opera del Bermejo.
La primitiva cattedrale, la basilica di San Pietro, una delle più antiche cattedrali italiane, costruita all'interno del recinto del cimitero paleocristiano nel IV secolo e nei primi decenni del secolo XI riedificata in forme romaniche, viene trasformata abbazia benedettina e, dopo un periodo di abbandono, ripristinata al culto nel XVIII secolo. Della costruzione medievale si conservano l'abside centrale, le absidi minori poligonali e le fiancate esterne superiori della navata maggiore.
A pochi chilometri, il centro storico di Cassine è uno dei più ricchi di testimonianze storiche, al centro del borgo il complesso conventuale di San Francesco: la chiesa, in stile lombardo gotico, risale al XIII secolo; a sinistra della facciata si accede all'ex convento del quale restano il corridoio d'accesso e la sala capitolare con notevoli affreschi trecenteschi.
L'abbazia di Santa Giustina a Sezzadio venne fondata secondo la leggenda dal re Liutprando e dedicata nel 772 alla martire Giustina e ampliata nel 1030 dagli Aleramici, che la affidarono ai Benedettini. La chiesa si presenta essenzialmente nelle forme dell'XI secolo. L'interno presenta una pianta a tre navate e conserva decorazioni ad affresco di scuola lombarda (XIV-XV sec.), oltre a qualche brano del periodo romanico.
La cripta, a pianta quadrata e divisa in tre navate da due serie di colonne, è ritenuta la parte più antica del costruito; il pavimento decorato a mosaico in tasselli di marmo bianchi e neri, reca infatti un'iscrizione che ricorda Otberto come "riparatore" della chiesa.

Le Terme
L'odierna Acqui Terme racchiude nel cuore del tessuto citadino la piazza della "Bollente", una fontana da cui sgorgano 540 litri di acqua al minuto a 75° C. L'elevata temperatura e il forte odore sulfureo nella stagione invernale si trasformano in cortine di fumo che avvolgono l'edificio, e la fuoriuscita di sbuffi anche dai tombini del manto stradale crea un ambiente da inferno dantesco.
Impagabile la sensazione rasserenante che si prova usufruendo delle acque, benefiche per lo spirito e per il corpo. E ancora oggi, a duemila anni dai Romani, le acque termali (salso-bromo-iodiche-sulfuree) mantengono intatte le loro caratteristiche: le precipitazioni piovose, accumulate, si surriscaldano e si arricchiscono in un percorso lungo un cinquantennio, un lento filtrare che le prepara all'uso terapeutico, soprattutto in sintomatologie di tipo reumatico e artritico, per le malattie dell'apparato locomotore (in abbinamento a fisioterapia strumentale) e delle vie aeree.
La riabilitazione avviene attraverso inalazioni, nebulizzazioni, bagni termali, e idroginnastica vascolare, con passaggi alternati in acque calde e fredde che rappresentano un'autentica eredità romana, in un ambiente rilassante e professionale.
Fiore all'occhiello sono i fanghi, ottenuti dal contatto delle acque termali con argilla selezionata, usati alla temperatura di 47° C per applicazioni locali.
Col passare degli anni le Terme, classificate dal S.S.N. di 1° livello super, hanno saputo rinnovarsi, affiancando alle terapie mediche una più vasta gamma di trattamenti estetici, formulati per chi voglia concedersi una pausa rigenerante lontano dalle frenesie cittadine. Ecco quindi la possibilità di cicli di massaggi, docce scozzesi, fanghi estetici localizzati, idromassaggi subacquei, con benefici che si ritrovano nella linea cosmetica a base di acqua termale.
L'allestimento presso lo Stabilimento "Regina" in zona Bagni di una piscina termale, del centro fitness e del reparto di estetica termale si affianca al completo rinnovamento del Grand Hotel "Nuove Terme" nel centro cittadino, la cui riapertura con moderni reparti per cure, piscina terale e beauty center, suggella il rispetto cittadino di altissimi standard qualitativi per l'accoglienza e per l'assistenza professionale.


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