Campione d'Italia è un paese di circa 2.300 abitanti posto nella parte sud orientale (lago di Lugano) un lembo di terra italiana, circondato da territorio svizzero, che può vantare una tradizione storica ed artistica di non poco conto.
Lo stemma del Comune, uno scudo tripartito, sintetizza anch' esso lo spirito e la storia del borgo; vi sono rappresentati il pastorale, simbolo vescovile del potere civile e religioso esercitato per secoli dagli Abati milanesi di S. Ambrogio; lo staffile, a ricordo della vittoria di S. Ambrogio contro gli eretici Ariani, e un palese richiamo alla vocazione migratoria dei campionesi rappresentata da una lumaca. Simbolicamente, questo animale che porta sempre con sé la propria casa, si identifica con chi è costretto ad operare in terre lontane portando con sé gli attrezzi ed il suo sapere, alle volte anche gli affetti.
Qualcuno sostiene che i Maestri Campionesi. come le lumache, lasciavano sempre una scia del loro passaggio in termini di realizzazioni monumentali ed opere d'arte. La superficie dell'intero Comune è di circa 2,5 chilometri quadrati, di cui solo uno su terraferma mentre il restante sono acque del Ceresio.
Pur nella sua modesta consistenza territoriale, questa enclave che vanta uno dei panorami più suggestivi del Comasco e del sud-Ticino, ha contribuito attivamente allo sviluppo monumentale di molte città del Nord Italia attraverso le opere dei suoi Maestri Campionesi.
Attualmente è un centro turistico cosmopolita di primaria importanza, meta di un turismo internazionale di livello, anche per la presenza del Casinò, uno dei pochi in Italia ed in tutto il Nord Europa. È anche sede di manifestazioni di rilevanza nazionale, sia in campo cinematografico che letterario.
La vicinanza a Lugano, città dove la cultura mediterranea incontra la componente francese e tedesca, proprie della Svizzera, ne accentua la singolarità politica di territorio privo di contiguità con lo Stato a cui appartiene. La parte che si affaccia sul lago, ma anche la viabilità interna e l'arredo urbano hanno, un discreto richiamo alla storia ed alla tradizione.
Ne è un esempio la Galleria Civica, che l'Amministrazione Comunale ha voluto fosse tangibile testimonianza della storia di Campione; l'imbarcadero posto sul lungolago, che con forme moderne ed essenziali richiama il volo ed in genere il senso della partenza, con i suoi arredi complementari che si ispirano alle tipologie edilizie dei Maestri Campionesi, per finire con la pavimentazione stradale, parte della quale riprende l'acciottolato di stile lombardo (la sizzara), anticamente diffuso nelle zone alluvionali e nelle località vicine ai corsi d'acqua dove è possibile reperire dei ciottoli con spigoli arrotondati dal moto ondoso che li faceva rotolare sul fondo dei fiumi e dei laghi.
A.P.T. Campione d'Italia (CO)
Via Volta, 3
22060 Campione d'Italia (CO)
Tel. 0041 (91) 6495051
http://www.campioneitalia.com/
Lo stemma del Comune, uno scudo tripartito, sintetizza anch' esso lo spirito e la storia del borgo; vi sono rappresentati il pastorale, simbolo vescovile del potere civile e religioso esercitato per secoli dagli Abati milanesi di S. Ambrogio; lo staffile, a ricordo della vittoria di S. Ambrogio contro gli eretici Ariani, e un palese richiamo alla vocazione migratoria dei campionesi rappresentata da una lumaca. Simbolicamente, questo animale che porta sempre con sé la propria casa, si identifica con chi è costretto ad operare in terre lontane portando con sé gli attrezzi ed il suo sapere, alle volte anche gli affetti.
Qualcuno sostiene che i Maestri Campionesi. come le lumache, lasciavano sempre una scia del loro passaggio in termini di realizzazioni monumentali ed opere d'arte. La superficie dell'intero Comune è di circa 2,5 chilometri quadrati, di cui solo uno su terraferma mentre il restante sono acque del Ceresio.
Pur nella sua modesta consistenza territoriale, questa enclave che vanta uno dei panorami più suggestivi del Comasco e del sud-Ticino, ha contribuito attivamente allo sviluppo monumentale di molte città del Nord Italia attraverso le opere dei suoi Maestri Campionesi.
Attualmente è un centro turistico cosmopolita di primaria importanza, meta di un turismo internazionale di livello, anche per la presenza del Casinò, uno dei pochi in Italia ed in tutto il Nord Europa. È anche sede di manifestazioni di rilevanza nazionale, sia in campo cinematografico che letterario.
La vicinanza a Lugano, città dove la cultura mediterranea incontra la componente francese e tedesca, proprie della Svizzera, ne accentua la singolarità politica di territorio privo di contiguità con lo Stato a cui appartiene. La parte che si affaccia sul lago, ma anche la viabilità interna e l'arredo urbano hanno, un discreto richiamo alla storia ed alla tradizione.
Ne è un esempio la Galleria Civica, che l'Amministrazione Comunale ha voluto fosse tangibile testimonianza della storia di Campione; l'imbarcadero posto sul lungolago, che con forme moderne ed essenziali richiama il volo ed in genere il senso della partenza, con i suoi arredi complementari che si ispirano alle tipologie edilizie dei Maestri Campionesi, per finire con la pavimentazione stradale, parte della quale riprende l'acciottolato di stile lombardo (la sizzara), anticamente diffuso nelle zone alluvionali e nelle località vicine ai corsi d'acqua dove è possibile reperire dei ciottoli con spigoli arrotondati dal moto ondoso che li faceva rotolare sul fondo dei fiumi e dei laghi.
A.P.T. Campione d'Italia (CO)
Via Volta, 3
22060 Campione d'Italia (CO)
Tel. 0041 (91) 6495051
http://www.campioneitalia.com/
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