Pittoresco comune montano della Valchiavenna, in provincia di Sondrio, Campodolcino è meta di turismo estivo e invernale, ottimo punto di partenza per escursioni sulle montagne dell'alta Vallespluga. La località deve probabilmente il suo nome, che compare già nel 1186, alla posizione in zona pianeggiante e aperta.
Capoluogo del comune unico della Valle di S. Giacomo dal XVII sec., un tempo basava la propria economia sui porten, corrieri che collegavano la valle al cantone svizzero dei Grigioni, e sui celebri grapàt (distillatori di grappa). Oggi Campodolcino è un grazioso paese turistico che conserva monumenti di pregio, come la Parrocchiale di S. Giovanni Battista, consacrata nel 1528, restaurata nel 1727 e nel 1844. In frazione Porta Rezza merita una visita anche la chiesetta di S. Gregorio, a Fraciscio la Chiesa di S. Rocco e, a Motta, il Santuario di Nostra Signora d'Europa, con la grande statua della Vergine laminata in oro. Di notevole interesse naturalistico è l' orrido del torrente Rabbiosa, vero e proprio monumento naturale.
Starleggia
Frazione del comune di Campodolcino, Starleggia sembra derivare il suo nome dalla voce dialettale "Sterl", in quanto fin dal 1200 lassu' si portavano a pascolare solo le bestie sterili, cioè "sterlamenta". E' stato in passato centro importante di traffici e comunicazioni verso le vallate vicine e il Mesocco; di qui transitava inoltre una strada lastricata con pietre con la quale si arrivava a Chiavenna, a Ilanz in poco piu' di 16 ore, evitando i pericoli delle gole di Cardinello e dello Spluga. Starleggia, oggi, oltre ad avere nella sua chiesa, costruita nel 1768 e dedicata a S. Filippo Neri e alla Madonna del Buon Consiglio, un pregevole monumento storico, è una base ottimale per escursioni e ascensioni alpinistiche e offre un grandioso panorama sull'altra parte della Valle del Liro: lo sguardo, da qui, può spingersi a nord fino ai Pizzi Mater ed Emet.
Motta Di Sotto
Frazione del comune di Campodolcino, dal quale dista però quasi dieci chilometri, Motta di Sotto si trova in quel territorio della provincia di Sondrio che comprende anche la non distante Madesimo, apparentemente incuneato all'interno della confinante Svizzera. Di Campodolcino Motta sembra una estrema propaggine settentrionale; arroccata a piu' di 1700 metri di altezza, sul pianoro omonimo, dotata di moderne infrastrutture di tipo ricettivo-alberghiero e attrezzata per la pratica degli sport invernali con gli svariati chilometri di piste da sci della stazione Alpe Motta, è oggi collegata al suo capoluogo da una funicolare sotterranea, la SkyEspress. Una maestosa statua di oltre 13 metri di altezza, opera di Egidio Casagrande, si staglia su questo minuscolo centro abitato; la statua è parte di un imponente santuario all'aperto, il Santuario di Nostra Signora d'Europa, che sorge a circa 2000 metri di altezza.
Fraciscio
Frazione del comune di Campodolcino, in Valle Spluga, Fraciscio si trova a poca distanza dal capoluogo ed è per la sua posizione indicato soprattutto agli amanti della montagna: la località si trova infatti immersa in un paesaggio alpino notevole e in posizione panoramica sulla sottostante piana di Gualdera; offre anche discrete possibilità di pratica dello sci alpino e strutture ricettive a conduzione perlopiu' familiare. Oltre questo, Fraciscio vanta la presenza nel suo abitato di documenti interessanti dal punto di vista storico, quali ad esempio la Chiesa di San Rocco, con il suo piccolo campanile isolato, la casa natia del beato Don Guanella e la Casa Bardassa, notevoli esempi di architettura locale.
Curiosità, nelle vicinanze di Fraciscio sorge la cosiddetta Grotta di Lourdes: la grotta fu per così dire "creata" per voto, attorno al 1934, da una donna del luogo che installò all'interno di uno dei caratteristici crotti della zona una statua della Madonna.
Testi tratti da: http://www.turismo.regione.lombardia.it/
Capoluogo del comune unico della Valle di S. Giacomo dal XVII sec., un tempo basava la propria economia sui porten, corrieri che collegavano la valle al cantone svizzero dei Grigioni, e sui celebri grapàt (distillatori di grappa). Oggi Campodolcino è un grazioso paese turistico che conserva monumenti di pregio, come la Parrocchiale di S. Giovanni Battista, consacrata nel 1528, restaurata nel 1727 e nel 1844. In frazione Porta Rezza merita una visita anche la chiesetta di S. Gregorio, a Fraciscio la Chiesa di S. Rocco e, a Motta, il Santuario di Nostra Signora d'Europa, con la grande statua della Vergine laminata in oro. Di notevole interesse naturalistico è l' orrido del torrente Rabbiosa, vero e proprio monumento naturale.
Starleggia
Frazione del comune di Campodolcino, Starleggia sembra derivare il suo nome dalla voce dialettale "Sterl", in quanto fin dal 1200 lassu' si portavano a pascolare solo le bestie sterili, cioè "sterlamenta". E' stato in passato centro importante di traffici e comunicazioni verso le vallate vicine e il Mesocco; di qui transitava inoltre una strada lastricata con pietre con la quale si arrivava a Chiavenna, a Ilanz in poco piu' di 16 ore, evitando i pericoli delle gole di Cardinello e dello Spluga. Starleggia, oggi, oltre ad avere nella sua chiesa, costruita nel 1768 e dedicata a S. Filippo Neri e alla Madonna del Buon Consiglio, un pregevole monumento storico, è una base ottimale per escursioni e ascensioni alpinistiche e offre un grandioso panorama sull'altra parte della Valle del Liro: lo sguardo, da qui, può spingersi a nord fino ai Pizzi Mater ed Emet.
Motta Di Sotto
Frazione del comune di Campodolcino, dal quale dista però quasi dieci chilometri, Motta di Sotto si trova in quel territorio della provincia di Sondrio che comprende anche la non distante Madesimo, apparentemente incuneato all'interno della confinante Svizzera. Di Campodolcino Motta sembra una estrema propaggine settentrionale; arroccata a piu' di 1700 metri di altezza, sul pianoro omonimo, dotata di moderne infrastrutture di tipo ricettivo-alberghiero e attrezzata per la pratica degli sport invernali con gli svariati chilometri di piste da sci della stazione Alpe Motta, è oggi collegata al suo capoluogo da una funicolare sotterranea, la SkyEspress. Una maestosa statua di oltre 13 metri di altezza, opera di Egidio Casagrande, si staglia su questo minuscolo centro abitato; la statua è parte di un imponente santuario all'aperto, il Santuario di Nostra Signora d'Europa, che sorge a circa 2000 metri di altezza.
Fraciscio
Frazione del comune di Campodolcino, in Valle Spluga, Fraciscio si trova a poca distanza dal capoluogo ed è per la sua posizione indicato soprattutto agli amanti della montagna: la località si trova infatti immersa in un paesaggio alpino notevole e in posizione panoramica sulla sottostante piana di Gualdera; offre anche discrete possibilità di pratica dello sci alpino e strutture ricettive a conduzione perlopiu' familiare. Oltre questo, Fraciscio vanta la presenza nel suo abitato di documenti interessanti dal punto di vista storico, quali ad esempio la Chiesa di San Rocco, con il suo piccolo campanile isolato, la casa natia del beato Don Guanella e la Casa Bardassa, notevoli esempi di architettura locale.
Curiosità, nelle vicinanze di Fraciscio sorge la cosiddetta Grotta di Lourdes: la grotta fu per così dire "creata" per voto, attorno al 1934, da una donna del luogo che installò all'interno di uno dei caratteristici crotti della zona una statua della Madonna.
Testi tratti da: http://www.turismo.regione.lombardia.it/
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